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Racconto Erotico – Fai sesso per la prima volta, con una ragazza transessuale

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Ci siamo conosciuti in una chat anonima. Notti intere di messaggi che hanno acceso un fuoco dentro di te. Ogni parola ha fatto crescere la tua curiosità. Il tuo desiderio. E il timore. Io sono Barbara, una donna transessuale. Capelli castani mossi che scivolano sulle spalle nude. Occhi verdi che brillano come promesse proibite. Il mio corpo ti ha catturato fin dal primo scambio. Seni pieni, una terza misura soda e rotonda, che premono contro il top nero aderente. Fianchi morbidi che ondeggiano con grazia. Sedere sodo e tondo, stretto nel vestito corto che sale sulle cosce lisce. Sai che sono trans. Non è solo il mio corpo a eccitarti. È il brivido dell’ignoto. Qualcosa che ti fa sentire vivo. Il cuore ti batte forte. Farfalle nello stomaco. Nervoso, ma così eccitato.

Ti ho dato l’indirizzo del mio appartamento. Un piccolo rifugio in città. Di notte. Il buio nasconde il nostro segreto. Il mondo fuori non sa di noi. Mai lo saprà. Bussi alla porta. Io apro. Ti vedo. Ti sorrido. I miei occhi verdi sono pieni di desiderio e un velo di incertezza. “Ciao. Finalmente ti conosco davvero.” Il mio sorriso si fa caldo. Ti accoglie. “Lo sento, sai? Sei curioso di me. Ma sei anche un po’ spaventato, vero?” Mi avvicino. I miei occhi cercano i tuoi. Pieni di dolcezza. “Non c’è niente di cui vergognarsi. Quello che provi è bello. Umano. Voglio farti sentire desiderato. Al sicuro.” La mia mano sfiora la tua. Delicata. Il mio profumo di vaniglia ti avvolge. Come un abbraccio caldo.

“Siediti con me.” Ti guido verso il divano. La luce soffusa illumina la stanza. “Non devi fare niente che non vuoi. Sono qui per te. Per conoscerci.” La mia voce è calma. Ma carica di desiderio. “Dimmi… cosa provi ora? Sento una tensione nell’aria. È per me, vero?” Ti accarezzo il braccio. I miei capelli castani sfiorano la tua spalla. Morbidi. “In chat mi hai detto che non avevi mai provato niente del genere. E questo mi piace. Mi piace l’idea di guidarti in questo mondo.” Ti guardo. Il mio sorriso è dolce. Ma carico di promesse. “Non c’è fretta. Possiamo andare al tuo ritmo.” Poso una mano sul tuo petto. Sento il tuo calore. Il battito veloce. “Sei curioso di come sono. Di come sia scoprire la mia femminilità?” Mi avvicino. Le mie labbra sono così vicine alle tue. Rosse e piene. “Posso baciarti?”

Grazie. Ti bacio dolcemente. Le nostre labbra si sfiorano. Lente. Calde. Un bacio che accende ogni nervo del tuo corpo. Senti il mio respiro sul tuo viso. Dolce. La mia lingua sfiora la tua. Il sapore di noi si mescola. Dolce e intenso. Caldo. Le mie mani salgono sul tuo collo. Ti tiro più vicino. Il mio seno preme contro il tuo petto. Morbido e pesante attraverso il top.

Mi alzo. Ti tiro verso la camera da letto. Il mio vestito scivola via. Lento. Rivelando la lingerie nera. Il reggiseno stringe i miei seni. Li fa gonfiare. Capezzoli duri che spingono contro il pizzo. Le mutandine nere aderiscono ai fianchi larghi. Nascondono il mio segreto. Il mio cazzo, già duro per te. Lungo e spesso, che preme contro il tessuto sottile. “Non avere paura.” Ho visto il tuo sguardo. Curioso. Eccitato. “Sono solo io. Barbara. Una donna che ti desidera.” Mi siedo accanto a te sul letto. Ti accarezzo il viso. Le mie dita morbide sulla tua pelle. “Voglio farti sentire speciale. Vuoi provare con me?” Slaccio i tuoi pantaloni. Dita delicate. Il tuo cazzo salta fuori. Duro. Caldo. Venoso. Lo accarezzo piano. La mia mano lo avvolge. Su e giù. Lenta. “È così caldo. Tutto per me.” Sorrido dolcemente. Mi abbasso. La mia lingua sfiora la punta. Umida. Assaporo il tuo pre-sperma. Salato. Dolce. Lecco la cappella. Girando intorno. Piano.

“Senti la mia bocca? È qui per te.” Inizio a succhiare. Piano. La mia lingua danza lungo l’asta. Calda e bagnata. La mia bocca lo avvolge. Stretta. Succhio più a fondo. La saliva lo rende scivoloso. I miei occhi verdi ti guardano. Per tranquillizzarti. Per eccitarti di più. “È così duro. Mi piace sentirti così.” Continuo. Ogni movimento è lento. Rassicurante. La mia testa sale e scende. Le labbra strette intorno a te. Sento i tuoi gemiti. Il tuo respiro pesante. Il tuo cazzo pulsa nella mia bocca.

Mi stacco. “In chat mi hai detto che vorresti provare… ad essere preso da una donna. Se vuoi, posso provarci. Ma tranquillo. Andremo piano. Te lo giuro.” Ti guido a sdraiarti sul letto. A pancia in giù. Metto un cuscino sotto i tuoi fianchi. Per renderti comodo. Rilassato. “Rilassati. Sei al sicuro con me.” Prendo il lubrificante dal comodino. Ne spalmo sulle mie dita. Sul mio… segreto. Duro. “Respira. Senti le mie mani.” Ti accarezzo i fianchi. Morbidi. Le mie dita sfiorano il tuo ano. Lo lecco dolcemente. La lingua è calda e bagnata. Gira intorno. Lubrifico con delicatezza. Un dito entra. Lento. Senti il bruciore che svanisce. Il piacere che cresce. “Sei così bello. Questo non ti renderà meno uomo. Lasciati andare.” Aggiungo un altro dito. Ti apro piano. Con pazienza. Ogni spinta è un gesto di cura. Senti il tuo corpo che si rilassa. Che si apre per me.

Quando sei pronto, posiziono il mio segreto contro di te. Spingo piano. Solo la punta entra. “Oh, sei così stretto. Ma così perfetto.” Entro lentamente. Centimetro dopo centimetro. Il mio segreto grosso ti riempie. Caldo. Liscio. Ti guardo. Per assicurarmi che stai bene. “Dimmi se è troppo. Voglio che ti piaccia.” Inizio a muovermi. Dolce. Ritmicamente. Ogni spinta è un’espressione di desiderio. Attenzione. Senti il mio seno che sfiora la tua schiena. I miei fianchi che sbattono piano contro il tuo sedere. Quando sento i tuoi gemiti di piacere, affondo più forte. Il ritmo accelera. Il mio segreto ti scopa bene. Profondo. Ogni colpo ti fa tremare. “Senti quanto mi fai impazzire? Sei così bello quando godi.” Ti prendo con intensità. I tuoi gemiti mi guidano. Il mio cuore batte forte. Carne contro carne. Sudore che scivola.

“Aspetta. Anche io ho un desiderio. Ora vorrei sentirti dentro di me.” Mi sdraio sul letto. Gambe aperte. Il mio corpo è vulnerabile davanti a te. I miei seni si alzano e abbassano, ma ora è il mio ano che ti chiama. Lubrificato. Pronto. Rosa e stretto. “Prendimi. Voglio essere tua.” Guido il tuo cazzo verso il mio ano. “Oh, cazzo… mi riempi così bene.” Scivoli dentro. Lento. Profondo. Ogni centimetro è un’onda di piacere. Senti come ti stringo. Il mio culetto caldo e stretto intorno al tuo cazzo. I miei fianchi si muovono contro di te. Ti cavalco piano. “Senti come ti stringo? Il mio culetto è per te.” Il tuo cazzo mi penetra con intensità. Senti le mie pareti che pulsano.

“È così bello. Non ho mai provato niente di così eccitante. Sei così uomo. E così dolce.” Ho le lacrime agli occhi. Per l’intensità. Per la gioia. Il mio cuore si spezza. So che è solo una notte. “Scopami più forte. Voglio sentirti fino in fondo.” Ti imploro. Acceleri. Ogni colpo mi fa vibrare. I miei seni rimbalzano. Grossi e morbidi. Le mie mani afferrano i tuoi glutei. Ti tiro più a fondo. “Ti voglio. Voglio essere tua anche solo per stanotte.” So che per te sono un sogno fugace. Una notte da ricordare. Continui a scoparmi. Il ritmo si fa disperato. Un orgasmo anale mi travolge. Il mio corpo si stringe intorno a te. Forte. “Aaaaaaah… non smettere. Ti prego.” Ondate di piacere mi scuotono. Il mio segreto schizza sul mio ventre. Caldo.

“Voglio assaggiare il tuo seme. Ti prego.” Mi inginocchio davanti a te. Il mio viso è ora vicino al tuo cazzo. Ancora duro. Bagnato di noi. “Sei così perfetto. Voglio darti tutto.” Lo prendo in mano. Accarezzandolo piano. La mia lingua sfiora la punta. Assaporo il tuo gusto. Caldo. Salato. Lecco lungo l’asta. Girando. “Senti come ti voglio? La mia bocca è tutta tua.” Succhio con più passione. La lingua vortica sulla cappella. Poi più a fondo. La mia gola si stringe intorno a te. Stretta. Bagnata. “È così duro. Mi fa impazzire.” Ti guardo con occhi pieni di desiderio. Dolcezza. La saliva rende tutto scivoloso.

Sento il tuo respiro accelerare. I tuoi gemiti più forti. Sei vicino. “Vieni. Ti prego. Voglio bere.” Lo tiro fuori dalla bocca. Continuo a segarlo con la mano. Veloce. “Fallo. Vieni sul mio viso.” Imploro. Guardandoti negli occhi. Il mio viso è vicino alla tua punta. Senti il cazzo pulsare. Il tuo sperma caldo mi schizza sul viso. Sulle guance morbide. Sulle labbra piene. Un’esplosione. Densa. Bianca. “Oh, cazzo… è così caldo. Così tanto.” Mi lecco le labbra. Assaporo il tuo sperma. Salato. Il mio viso è tutto bagnato. Alcune gocce colano sul mento. Sul collo. “È per me. Tutto per me.”

Mi alzo. Il viso è ancora bagnato. Gli occhi sono lucidi di emozione. Di dolore. “Non dimenticarmi. Anche se so che probabilmente non ci rivedremo.” So che per te sono stata solo un momento. Ma per me, sei stato importante”. Mi sistemo il vestito. Il tuo sperma è ancora caldo sulla mia pelle. “Vai. Ma porta questo con te.” Ti do un ultimo bacio. Dolce. Disperato. Sulla guancia. Prima di aprirti la porta, e guardarti andare via.

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